Sai quando una landing page è veramente efficace?
Potresti trovare un sacco di risposte per questa domanda, ma la verità è solo ed esclusivamente una: una landing page è efficace quando porta clienti e fa guadagnare!
Questo guadagno, ovviamente, deve essere superiore al costo della creazione e gestione della landing page: mettiamo caso che la gestione della landing (tra pagamento dell’host, pagamento dei servizi di advertising, budget pubblicitario etc..) ti viene a costare 500€ al mese.
Il servizio che hai deciso di promuovere costa 150€. Una landing page che funziona deve essere in grado di farti vendere almeno 4 volte il tuo servizio.
Come si può verificare se una landing page è effettivamente efficace? Ovviamente, il primo metro di paragone è sicuramente il numero di contatti che si ricevono e quanto lavoro viene portato.
Ci sono però alcuni elementi che devono essere presenti per rendere efficace una landing page.
Innanzitutto deve aprirsi e caricarsi molto velocemente.
Diversi studi di Google hanno evidenziato come c’è un rapporto diretto tra il tempo di caricamento delle landing page e la perdita di utenti.
Pensaci un attimo: quante volte ti succede di aprire un sito web e chiuderlo dopo poco perché non si è ancora caricato?
Immagino un sacco di volte.
Ricordati sempre che quel traffico è a pagamento! Ogni volta che qualcuno clicca su una sponsorizzazione, in automatico Google o Facebook addebita il costo di quel click: se la landing page non si carica abbastanza velocemente e l’utente chiude la pagina, quei soldi sono stati spesi inutilmente!
Una landing page vincente deve anche essere attinenteall’annuncio sponsorizzato, ovvero all’interno della pagina deve essere presente ed esplicitato chiaramente il prodotto/servizio principale.
Mettiamo il caso che stai cercando una ditta di pulizie per il tuo ufficio.
Effettui la ricerca su Google e apri una landing page nella quale leggi “gli specialisti delle pulizie per uffici”.
Quella è una landing page attinente, che ti fa capire subito di cosa si tratta.
Inoltre, essendo così diretta, è molto probabile che ti spingerà a ricercare maggiori informazioni!
Oltre all’attinenza, la landing page deve essere chiara, coincisa e specifica.
Dovrebbe trattare pochi servizi/prodotti, in modo molto coinciso ma allo stesso tempo chiarire ogni dubbio che potrebbe venire all’utente.
L’utente che troviamo sul web ha poca voglia e tempo di leggere contenuti troppo lunghi: bisogna quindi comunicare il più possibile nel minor tempo e numero di caratteri possibile.
Uno degli errori che vedo più spesso all’interno delle landing page sono i collegamenti a risorse o siti web esterni.
Questo è un errore davvero gravissimo!
In questo modo, l’utente viene invogliato ad uscire dalla landing page, comportando quindi due grandissimi problemi: non concluderà mai l’acquisto (quindi non porterà guadagno) e soprattutto avrà fatto spendere dei soldi inutilmente (il click sulla sponsorizzazione)!
Infine, una landing page che funziona ha al suo interno delle call to action (pulsanti di contatto) ben studiate sia nel posizionamento che nello styling.
Inserire una solacall to action all’interno di una landing page è scorretto perché l’utente deve scorrere fino ad essa, perdendo così interesse (l’utente medio è davvero molto pigro).
Conviene quindi posizionarne di più, ma stando sempre molto attenti a non esagerare, altrimenti diventeranno troppo invasive e avremo lo stesso risultato: il mancato contatto.
Le call to action devono inoltre distinguersi dal resto della pagina, dando un impatto visivo ben diverso: devono attirare l’utente!